Sgabello in legno laccato e dorato. Reca firma ad inchiostro "Bolgieri"
Firmato Reca sigla "Bolgieri" all'interno della traversa.
Provenienza Collezione privata, Parigi, Francia
Periodo Settecento
Anno Documentato a Torino dal 1769 al 1820
Materiale Legno laccato
Larghezza Cm. 50
Profondità Cm. 50
Altezza Cm 40
Bibliografia Roberto Antonetto, Il mobile Piemontese nel Settecento. Volume I-II, Torino 2010
Tipologia Torino, 1770-80 circa. Legno di pioppo scolpito laccato e dorato
Autore Francesco Bolgiè
Lo sgabello è un documento storico di ebanisteria torinese. Di grandi dimensioni è elegantemente scolpito secondo i canoni dell’alta ebanisteria torinese.
Le gambe coniche sono sgusciate ed hanno una foglia d’acanto tipica dei lavori del Bolgiè; ogni scanalatura ha un piccola perla nella parte superiore ed una lastra in quella inferiore dorate a foglia lucida in contrasto con la doratura opaca per accentuare il volume scultoreo; lo stesso tipo di doratura è usato sulle foglie delle gambe, nel perlinato e nelle sculture delle traverse. La parte superiore della gamba termina con un rosone incorniciato, anch’esso dorato; le traverse sono scolpite con stilemi vegetali con al centro il tipico fiocco Luigi XVI.
Data la complessità della costruzione e l’ attenzione al decoro ed alla scultura dell’oggetto si suppone che sia stato eseguito su un preciso disegno o progetto del Bolgiè per un palazzo reale.
La raccolta dei beni Reali infatti ha in collezione una poltrona che è perfettamente riconducibile ad questo sgabello. La conferma dell’attribuzione a Francesco Bolgiè è data dalla firma scritta a china ‘Bolgieri’, cosa più unica che rara nei mobili italiani del Settecento.
L’artista probabilmente ha voluto firmare l’oggetto in quanto capo d’opera della sua produzione e dunque ha voluto lasciare un documento artistico della sua produzione
Ebanisteria torinese. Mobiletto da centro a vassoio in legno lastronato e guarnito con bronzi dorati. 1750 circa